Santi Cosma e Damiano 26 Settembre

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Santi Cosma e Damiano   – 26 Settembre Santi

Nella tradizione cristiana, i santi Cosa e Damiano sono conosciuti come i santi medici.

Vissuti nella seconda metà del III secolo d.C, furono due fratelli di origine araba che svolsero l’attività di medici in Siria e vennero condannati a morte sotto l’imperatore Diocleziano (284-305), durante le persecuzioni contro i cristiani.

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Le fonti antiche ricordano la loro capacità di compiere guarigioni miracolose e l’assistenza che essi fornivano gratuitamente agli ammalati, donde deriva il titolo di anàrgyroi (in greco letteralmente “senza denaro”) con il quale erano noti, a significare appunto che non pretendevano alcun compenso nell’esercitare la professione medica.

Protettori dei medici

Per questo motivo, essi sono ritenuti protettori di medici, chirurghi e farmacisti.

La città di Egea, in Cilicia (nell’odierna Turchia), fu il luogo in cui essi praticarono la medicina.

Cosma e Damiano appartenevano infatti a una ricca e nobile famiglia originaria dell’Arabia e convertitasi al cristianesimo.

Fu proprio il prefetto della Cilicia, Lisia, a farli arrestare e successivamente condannare a morte: le fonti riportano diverse versioni sul loro martirio, ma tutte concordano nel sottolineare la crudeltà dei supplizi da loro patiti.

Il loro culto si sviluppò subito dopo la loro morte: i primi indizi certi risalgono già alla metà del V secolo d.C.

PREGHIERA PER LA GUARIGIONE DI UN AMMALATO

O gloriosi santi Medici Cosmo e Damiano, con umiltà e confidenza di figli devoti, ci prostriamo fiduciosi innanzi alle vostre immagini per implorare il vostro potente patrocinio.

La pietà, che sempre avete usato verso i sofferenti, ci anima a raccomandarvi caldamente il nostro povero infermo… Ridonategli la salute.

Una sola vostra parola può recargli sollievo e può ottenergli dal Signore la sospirata grazia. Accogliete, benevoli, le nostre suppliche ed esauditeci.

Gloria al Padre…

O coraggiosi Martiri, conoscendo noi i singolari carismi, di cui vi arricchì il buon Gesù per il bene spirituale e temporale dei vostri fratelli, nutriamo piena fiducia di ottenere, per vostro mezzo, la grazia che vi domandiamo.

Il Divino Redentore, che attraversò la Palestina beneficando tutti e sanando gli infermi, non potrà certo rigettare i nostri gemiti, se le nostre preghiere saranno avvalorate dalla vostra intercessione.

Supplicate il Signore per l’ammalato che a voi raccomandiamo, e mostrate ancora una volta che siete i generosi benefattori dell’umanità sofferente.

Gloria al Padre…

O potenti Santi, il vostro cuore, sempre infiammato di quel sacro fuoco che il Redentore venne a portare sulla terra per la salvezza dell’umanità, non rimandò mai privo di consolazione chi a voi ricorse con fede nelle tribolazioni della vita.

Saremo forse noi soli esclusi dai vostri benefici?

È vero, non ne siamo meritevoli. Ma, poiché è grande il vostro potere presso Dio, siamo sicuri che non resteremo delusi nelle nostre speranze.

Benedite, dunque, il nostro infermo, come un giorno Gesù benedisse gli infelici che ne imploravano il soccorso, e, con la salute dello spirito, ridonategli presto quella del corpo.

Sarà questa un’altra prova della vostra inesauribile carità, un altro titolo per la nostra profonda e sincera gratitudine.

Gloria al Padre…

PREGHIERE AI SANTI COSMA E DAMIANO

O gloriosi Santi Medici, Cosma e Damiano, che faceste della vostra arte strumento di carità e mezzo di apostolato, e testimoniaste col sangue la fede che aveste in Cristo, alla vostra potente intercessione con fiducia noi ricorriamo.

Otteneteci dal Signore fede ferma ed operosa, carità ardente, zelo per la gloria di Dio e per il bene dei nostri fratelli. Illuminate la mente e dirigete la mano di chi ha cura della nostra anima e del nostro corpo.

Otteneteci ancora che – dopo una vita cristianamente vissuta – possiamo conseguire il dono della perseveranza finale, che ci congiunga a voi e a tutti i Beati nell’eterna visione di Dio. Così sia.

A voi tutti Santi Martiri del Paradiso, e in modo particolare a voi Santi Medici Cosma e Damiano, volgete pietoso lo sguardo su di noi, ancora peregrinanti in questa valle di dolore e di miserie.

Voi godete ora la gloria che vi siete meritata seminando opere di bene in questa terra di esilio. Dio è adesso il premio delle vostre fatiche, il principio, l’oggetto e il fine della vostra gloria.

O. Anime beate, o Martiri della Chiesa o potenti taumaturghi Cosma e Damiano, intercedete per noi! Ottenete a noi tutti di seguire fedelmente le vostre orme, di seguire i vostri esempi di zelo e di amore ardente a Gesù e alle anime, di ricopiare in noi le vostre virtù, affinché diveniamo un giorno partecipi della gloria immortale. Così sia.

Gloriosi Medici Cosma e Damiano, Martiri della chiesa di Dio, decoro e vanto della città di Bitonto, all’inizio di questa giornata (ed in questo tempio in cui si venerano le vostre sacre e miracolose immagini,) eleviamo a Dio l’umile ma ardente preghiera perché vengano esauditi i bisogni spirituali e temporali nostri e di tutti i devoti che fanno incessante ricorso al vostro potente patrocinio.

Voi constatate in quanti, sofferenti nel corpo e nell’anima, vi si rivolgono con fiducia da ogni parte affinché possiate intercedere con sollecitudine presso il Signore per la guarigione dalla malattia e per la piena salute dello spirito.

Così come la vostra scienza medica ha guarito dal male fisico, così vi esortiamo con intensità di cuore affinchè la vostra carità lenisca oggi le piaghe dell’anima e restituisca ad ognuno il dono della grazia divina.
Insigni, Santi Fratelli, ottenete per tutti, in questa giornata, celesti e consolanti benedizioni.

Ma in modo speciale fate che esse discendano sulla Chiesa, sul Papa, sul nostro Vescovo, sulle nostre famiglie, sui devoti tutti e su quanti generosamente concorrono, con la preghiera e col sostegno materiale, ad edificare il Santuario intitolato ai vostri nomi e a testimoniare, in forme sempre nuove e consone ai tempi, la carità verso i fratelli affinché possano così essere celebrati, nel tempo imperituri, la vostra memoria e il memoriale di Cristo, cui avete voluto generosamente conformarvi a maggior gloria di Dio.