Le sette opere della misericordia
Le sette opere della misericordia
Le sette opere della misericordia corporale e spirituale sono quelle che vengono richieste da Gesù nel Vangelo, Matteo 25, per trovare misericordia ossia il perdono dei peccati e riuscire ad entrare nel regno dei celi. La tradizione cattolica elenca le sette opere della misericordia in gruppi, e sono suddivise in corporali e in morali.
Le sette opere di Misericordia corporale
Le sette opere di misericordia corporale sono delle azioni da compiere materialmente per raggiungere la misericordia e il perdono di Dio.
Le sette opere della misericordia corporale sono:
- Dare da mangiare agli affamati
- Dare da bere agli assetati
- Vestire gli ignudi
- Aiutare e accogliere i pellegrini
- Visitare coloro che sono infermi
- Visitare i carcerati
- Seppellire i morti
Le sette opere della misericordia spirituale
Le sette opere per la misericordia spirituale sono le azioni che bisogna compiere per dare sollievo al proprio spirito e a quello degli altri seguendo il divino insegnamento di Cristo.
Le sette opere della misericordia spirituale sono:
- Insegnare alle persone ignoranti
- Consigliare i dubbiosi
- Consolare gli afflitti
- Ammonire i peccatori
- Perdonare le offese
- Sopportare le persone moleste
- Pregare per i vivi e per i morti
Le sette opere di misericordia nell’arte
Le sette opere di misericordia sono state ampiamente rappresentante anche nell’arte. Partendo dal XII secolo ci sono delle rappresentazioni soprattutto nelle chiese medievali. Un’opera sono Le Opere di Misericordia del Maestro di Alkmaar del 1504. Il polittico del Maestro di Alkmaar venne realizzato per la chiesa di San Lorenzo ad Alkmaar nei paesi bassi. I pannelli di legno mostrano le opere in sequenza e nello specifico prevedono: dar da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, seppellire i morti, vestire gli ignudi, visitare i malati, visitare i carcerati, alloggiare i pellegrini.
Uno degli esempi più importanti dell’iconografia è sicuramente quella dell’opera di Caravaggio delle Sette Opere di Misericordia. L’opera di Caravaggio prevede una scena molto intensa che si rileva come il cardine della pittura del Sud Italia e per la pittura italiana, la cui composizione è concitata e drammatica, non esistendo un fulcro centrale dell’azione. Il quadro è conservato presso il Pio Monte della Misericordia.
L’opera di Caravaggio sulle sette opere della misericordia raffigura le azioni di seppellire i morti (ossia quello raffigurato nella zona destra della tela); visitare i carcerati e dar da mangiare agli affamati sono rappresentati in un singolo episodio ossia quello di Cimone che era condannato a morte per fame in carcere e fu nutrito dal seno della figlia di Pero. “Vestire gli ignudi” la raffigurazione appare sulla sinistra e si concentra nella figura del giovane cavaliera che fa dono del mantello a un uomo visto di spalle. “Dar da bere agli assetati”, questa scena è rappresentata da un uomo che beve da una mascella di un asino, Sansone, perché nel deserto viene fatta sgorgare l’acqua miracolosamente da Dio. Infine, l’ultima tela rappresenta “Ospitare i pellegrini” è un riassunto di due uomini identificabili come il pellegrino sul sentiero di Santiago de Compostela e l’uomo che indica un punto verso l’ingresso.