Consacrazione a Maria
Consacrazione a Maria : Consacrarsi a Maria vuol dire in primo luogo accettarla quale vera madre, ispirandosi a quanto fece Giovanni sotto la croce. In un dialogo particolarmente toccante, Gesù affida il suo apostolo Giovanni a Maria, dicendogli: “Giovanni, ecco tua madre”. Maria ha assunto quell’incarico su di sé in maniera estremamente seria e intensa, giacché Giovanni rappresenta l’intero genere umano.
Pertanto, come una madre terrena segue sempre il proprio figlio, anche rimproverandolo se necessario e riconducendolo sulla retta via, così anche Maria dal Regno dei Cieli ci segue ovunque, se sappiamo accoglierla nel nostro cuore.
Consacrarsi al Cuore Immacolata di Maria Vergine significa anche sforzarsi di emularne le virtù. Maria incarna l’umiltà, lo spirito di sacrificio, l’obbedienza, l’abnegazione: ha aperto il suo cuore allo Spirito Santo e ha avuto fiducia nella promessa dell’Angelo. La sua straordinaria sensibilità e intelligenza l’ha portata a riflettere in modo profondo su tutto ciò che le capitava. Ha assolto gioiosamente e impeccabilmente il suo dovere di moglie e madre. E’ stato con suo figlio Gesù fino al giorno estremo, non smettendo mai di sperare nella Resurrezione.
La consacrazione a Maria può realizzarsi meglio in un santuario mariano, attraverso la celebrazione dell’Angelus, al cospetto di un sacerdote, e alcune preghiere specifiche.
Storicamente vi sono state non solo, com’è ovvio, consacrazioni individuali, ma anche di intere nazioni: la Francia nel 1638, il Portogallo nel 1644, l’Austria nel 1647, la Polonia nel 1656; per l’Italia si deve attendere invece il 1959.
ATTO DI AFFIDAMENTO A MARIA
«Ricevimi, o madre, maestra e regina Maria, fra quelli che ami, nutri, santifichi e guidi nella scuola di Gesù Cristo, divino Maestro.
Tu leggi nella mente di Dio
i figli che egli chiama e per essi hai preghiera, grazia, luce e conforti speciali.
II mio Maestro, Gesù Cristo, si è consegnato totalmente a te, dall’incarnazione all’ascensione; questo è per me dottrina,
esempio e dono ineffabile:
anch’io mi rimetto pienamente nelle tue mani.
Ottienimi la grazia di conoscere, imitare, amare sempre più il Maestro divino, Via, Verità e Vita. Presentami tu a Gesù: sono indegno peccatore, non ho altri attestati per venire accolto
nella sua scuola che la tua raccomandazione.
Illumina la mia mente, fortifica la mia volontà, santifica il mio cuore,
perché possa profittare di tanta misericordia e possa concludere al fine:
“Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo”»
Beato Giacomo Alberione
Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano, ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato. Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; ci impegnamo altresì ad operare in noi quell’interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci distacchi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre.
E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in quest’ora decisiva che grava sul mondo, ci impegnamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell’Eucarestia e all’apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell’Eucarestia e all’apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio nell’osservanza della Legge di Dio, nell’esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa.
Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa, su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui veniamo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l’ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male ed il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
– con approvazione ecclesiastica –
Atto di consacrazione dei malati a Maria
A O Madre clemente e pia, la cui anima fu trapassata dalla spada del dolore (cfr. Luc. 2, 35), eccoci, noi poveri malati, accanto a te, sul Calvario del tuo Gesù.
Eletti alla sublime grazia della sofferenza e desiderosi di compiere anche in noi quel che manca alla passione di Cristo, a pro del corpo di lui che è la Chiesa (cfr. Col. 1, 24), noi consacriamo a te le nostre persone e le nostre pene, affinché tu ponga le une e le altre sull’altare della Croce del tuo divin Figlio, umili ostie di propiziazione per la salute spirituale nostra e dei fratelli.
Accogli, o Madre addolorata, questa nostra consacrazione, e convalida nei nostri cuori la grande speranza che, come siamo partecipi dei patimenti di Cristo, così possiamo aver parte al suo conforto nella presente e nella eterna vita. Così sia!
Atto di consacrazione della famiglia alla Vergine SS. della Mercede
Dègnati, o dolcissima Vergine della Mercede, di visitare con il tuo divin Figlio, questa casa che da oggi in poi è tua; e ricolma i fortunati tuoi figli che vi abitano delle celesti grazie e dei singolari favori che costantemente concedi alle famiglie consacrate al tuo tenero cuore di Madre.
Tu stessa, o Sovrana Redentrice degli schiavi, hai manifestato che desideri e vuoi regnare nelle famiglie. Perciò questa famiglia tutta, ascoltando la tua voce, risponde premurosa alla tua chiamata e contrariamente all’abbandono e all’indifferenza di tante famiglie, ti proclama, o carissima Madre della Mercede, sua amabile Regina e ti consacra interamente le sue gioie, le sue fatiche, le sue tristezze, il suo presente ed il suo avvenire.
Benedici dunque i presenti, benedici gli assenti, benedici anche o amorosa Madre, i nostri cari defunti. Prendi dimora in questa tua casa, te ne supplichiamo per gli acerbissimi dolori che soffristi ai piedi della croce; stabilisci in essa il tuo dolce regno ed il dominio della tua carità e del tuo amore, della tua bontà e delle tue misericordie.
Vieni, o Signora, e regna in questa casa; vieni e comanda in essa come Madre, come Regina, come Padrona. Tutto qui è tuo, tutto ti appartiene.
Allontana tutto ciò che ti disgusta, correggi tutti i difetti che vedi in essa, ispira in essa l’amore casto e l’osservanza delle sante leggi, infondi in tutti i suoi membri lo spirito di fede e di pietà, di fortezza e di purezza.
Fa, o Signora, che la mansuetudine, la pazienza, l’umiltà, il distacco ed il disprezzo per le folli vanità, e tutte le altre virtù che furono tue prerogative, formino anche la delizia di questa famiglia.
Aprici, o Signora, il tuo dolce manto di Madre e come in un’arca di salvezza custodisci sotto di esso tutti i componenti di questa famiglia che sono tuoi fino alla vita eterna.
Viva sempre amata, benedetta e glorificata tra noi la Vergine SS. della Mercede, unitamente al cuore vittorioso di Gesù. Amen
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