Litanie lauretane

Litanie lauretane

Il termine di litanie lauretane, conosciute anche con il nome di litanie della Beata Vergine Mara, s’indicano le suppliche che si fanno alla conclusione di un rosario. Con il termine lauretane, non s’indica il luogo da dove essere hanno avuto origine ma bensì da quello in cui queste devono essere rese celebri: La Santa Casa di Loreto. In questa casa venivano cantate sin dalla metà del sedicesimo secolo. Le litanie alla Madonna sono molto antiche e la fama del santuario che poi le ha diffuse nella Chiesa latina. Oggi sono rimaste tra le preghiere più popolari che vengono fatte alla Madre di Gesù.

Il più antico formulario d’invocazioni alla Madonna, o di litanie, è datato verso il dodicesimo secolo e si compone in totale di 73 invocazioni. Tra le principali ci sono la Forma Sanctitatis, la Flos Virginitatis, la Luctus Infernorum e l’Hymnus Caelorum.

Storia delle litanie lauretane: le introduzioni dei Papa

Solo i Papi hanno il potere di poter introdurre nelle litanie lauretane delle nuove invocazioni, durante la storia sono state diverse le nuove litanie. Nello specifico:

  • Pio V dopo la vittoria di Lepanto, fu il primo a introdurre una litania lauretana che prende il nome di Auxilium Christianorum.
  • Nel 1587 fu la volta di Papa Sito V che l’11 luglio decise di approvare le litanie lauretane. Queste furono introdotte con la bolla che prende il nome di Reddituri.
  • Nel 1768 venne inserita da Clemente XIII, Mater Immaculata, su richiesta del Re spagnolo Carlo III.
  • Dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, Pio IX decise di rendere obbligatoria la definizione di Regina sine labe originali concepta. Questo avvenne nel 1854.
  • Dopo meno di 30 anni, nel 1883, Papa Leone XIII ha aggiunto la Regina Sacratissimi Rosarii che consigliò per il mese d’ottobre. Infatti, è durante il mese d’ottobre che la Chiesa Cattolica festeggia la Madonna del Rosario, nell’anniversario della battaglia storica avvenuta il 7 ottobre.
  • Nel 1903 Leone XIII decise d’introdurre una nuova litania che prende il nome di Mater Boni Consilii come omaggio a Genazzano, il paese in cui è nato.
  • Regina Pacis venne aggiunta durante la prima guerra mondiale da Benedetto XV
  • Pio XII nel 1950 decise d’introdurre la litania Regina in Caelum Assumpta
  • Mater Ecclesiae venne aggiunta da Paolo VI nel 1965 quando si concluse il Concilio Vaticano II
  • Giovanni Paolo II decise di aggiungere la Mater Misericordiae in un documento pontificio
  • Mater Ecclesiae fu aggiunta da Paolo VI nel 1965 a conclusione del concilio Vaticano II.

Litanie lauretane in cosa consistono?

Le litanie lauretane rappresentano una oratio fidelium, un’invocazione a cori alterni che viene recitata in assemblea per questo motivo di solito sono recitate dopo il rosario, per cantare insieme l’azione di Dio e di Maria nella Chiesa. La Beata Vergine Maria è invocata in ogni titolo delle litanie lauretane e queste traggono origine da formule devozionali sia da figure bibliche sia a quelle associate a Maria.

Le Litanie hanno una natura di tipo ripetitivo, per questo motivo le preghiere si concludono con “Prega per noi” o con “Abbi pietà di noi”. La preghiera si conclude dopo tutte le litanie con una triplice supplica che ricorda l’Agnus Dei.